La Francia taglia internet ai "pirati" - Sul web i nomi di chi scambia file

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Apprendista 320d
00giovedì 19 giugno 2008 23:31
Pugno duro del governo Sarkozy contro chi pratica illegalmente il peer to peer
Un progetto di legge dell'esecutivo prevede la sospensione della connesione

La Francia taglia internet ai "pirati"
Sul web i nomi di chi scambia file


ROMA - Un giro di vite destinato a far discutere. Nicolas Sarkozy ha dichiarato guerra al peer to peer, lo scambio illegale di file in rete, e nonostante le raccomandazioni del Parlamento Europeo va avanti per la sua strada. Il governo transalpino ha presentato qualche giorno fa un progetto di legge che prevede il taglio della connessione internet a chi scambia file online illegalmente. Non solo, i nomi dei trasgressori verranno pubblicati in Rete, in una sorta di "cyber-gogna". Per evitare che gli internauti scoperti cambino semplicemente provider e ricomincino con il file sharing.

La norma. Il provvedimento che già sta scatenando polemiche, prevede l'istituzione di una specifica autorità. L'organismo (Hadopi) sarà formato da magistrati e funzionari che decideranno le sanzioni. Chi viene scoperto a scambiare illegalmente opere cinematografiche e musicali, riceverà fino a due lettere di avvertimento da parte del proprio provider. In caso di recidiva l'autorità gli comminerà la sospensione. Il "taglio" della connessione avrà una durata da tre mesi a un anno e potrà essere ridotto, qualora l'internauta accettasse di pagara una multa. Il registro dei "rei" verrà pubblicato online, per evitare che la norma possa essere aggirata cambiando provider.

Le ragioni del governo. Il progetto di legge ha subito richiamato l'attenzione del Parlamento europeo, che qualche mese fa, quando erano trapelate le prime indiscrezioni, aveva chiesto agli Stati dell'Unione di non tagliare la connessione internet ai "pirati" del web. Il governo transalpino non ha ascoltato questa raccomandazione. Anche per l'ostinazione del presidente francese, che ha dichiarato: "Internet non può essere una zona senza leggi". D'accordo con lui, la firmataria del provvedimento, il ministro della Cultura, Christine Albanel, secondo la quale la legge potrà ridurre gli atti di pirateria tra il 70 e l'80%.

Altri Paesi dopo la Francia? Una funzione "pedagogica" più che repressiva secondo il governo. "Il progetto di legge risponde", spiega il ministro "a una situazione di urgenza, il furto di opere penalizza fortemente l'economia del settore culturale". Si tratta comunque, spiega Albanel, di "una norma equilibrata, che sarà accompagnata da un aumento dell'offerta legale". La misura adottata dal governo francese potrebbe essere utilizzata anche da altri paesi. Regno Unito, Svizzera e Belgio stanno studiando provvedimenti simili.

(18 giugno 2008)
www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/p2p3/legge-francia/legge-fran...
TWO-G
00venerdì 20 giugno 2008 14:03
Che sfigato, ora che è insieme ad una cantante (con prossima uscita di un nuovo album se non sbaglio), si fa il mazzo per non farle piratare il cd... Pietoso!! [SM=g1512153]
skorpio.kill
00venerdì 20 giugno 2008 14:10
Re:
TWO-G, 20/06/2008 14.03:

Che sfigato, ora che è insieme ad una cantante (con prossima uscita di un nuovo album se non sbaglio), si fa il mazzo per non farle piratare il cd... Pietoso!! [SM=g1512153]





quale cantante?

hahahahahah...
Damiano.c.
00venerdì 20 giugno 2008 17:54
Si, ma la vedo di difficile applicazione...sicuramente in caso di sospensione si riuscirà ad aggirarte la legge con l'aiuto di un nuovo provider che vadrà in questo la possibilità di aumentare il numero di clienti...secondo me è la classica legge-cazzata scritta e decisa da una persona che non conosce na cippa del web... [SM=g1512153]
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